LE AVVENTURE DELLO SCIENZIATO CIAK

Un giorno Ciak chiamò Trot e gli disse:

“ Trot voglio diventare lo scienziato più bravo e conosciuto del mondo, tutti si devono accorgere di me, anche il Re e la Regina”

“Ma Signore questa missione è davvero difficile!”

“ Difficile ma non impossibile! Questa volta non devi combinare pasticci!!”

“Cosa ha in mente?”

“Caro Trot consulta il tuo libro delle magie e trova la pozione per farmi diventare gigante!!”

“Gigante quanto!?”

“Gigante come mai nessuno è stato!!”

Trot si mise subito al lavoro. Prese il libro delle magie e iniziò a consultarlo. Doveva assolutamente trovare la pozione magica per accontentare Ciak. Passò molte notti a capire quali potessero essere le combinazioni giuste.  Non poteva fallire, non questa volta! Voleva ripagare la fiducia di Ciak.

“Si ho capito tutto, ho trovato la pozione magica!!!” urlò a squarciagola Trot dopo l’ennesima notte insonne passata davanti al libro

Corse subito da Ciak e disse:

“ Ce l’ho fatta, ho qui la pozione con me!”

Ciak sorpreso da tanto entusiasmo e sicurezza disse:

“Trot ma sei sicuro sicuro…non mi trasformi in pipistrello come l’ultima volta?”

Trot rise a crepapelle e aggiunse: “ non c’e’ pericolo! È pronto?”

“Certo non vedo l’ora!”

E con voce autoritaria Trot disse:

“Signor Ciak faccia due passi indietro e mi stia distante che tra un secondo diventerà GIGANTE!!”

E dal misterioso intruglio preparato da Trot uscirono delle scintille che avvolsero Ciak… e dopo un secondo successe qualcosa di davvero incredibile.

Ciak inizio ad urlare: “ Razza di stupido che non sei altro!! Hai visto come mi hai ridotto?? Invece di diventare l’uomo più grande della terra mi hai trasformato nel più piccolo uomo del mondo!!”

“ Ma Signore..non volevo! Mi dispiace!mmm…..ho dimenticato una piccola cosa”

“E io ancora che ti ascolto, non ne combini mai una di giusta!!”

Trot non sapeva più cosa dire e allargò sconsolato le braccia e Ciak riprese:

“Spero solo tu abbia già pronto l’antidoto!!”

“mmm si certo, ma per farlo mi serve una scorza di arancia da mettere nella pozione. È per questo che è diventato piccolo come uno gnomo”

“ Razza di incompetente! E dove la troviamo?”

“Subito dopo la collina c’è un albero di arance”

“Ma sei sicuro?”

“Certo vado subito” Trot uscì velocemente dalla porta e lasciò solo Ciak.

“Aspetta!!” urlo Ciak ma Trot se ne era già andato.

Ciak era davvero arrabbiato con Trot. Era alto poco più di un centimetro e solo per uscire di casa ci mise più di due ore. La collina era vicina ma in quelle condizioni anche un metro richiedeva moltissimo tempo.

Appena uscito incrociò due formiche di aspetto molto amichevole e disse:

“ Ciao , posso parlarvi?”

“ Certo, ma tu mi ricordi qualcuno…hai un viso familiare” rispose la prima formica.

“ Si è il nostro nemico! Ciak lo scienziato!!” disse la seconda formica.

“ E’ davvero lui? Cosi piccolo? Bene ora possiamo vendicarci!!” e le due formiche corsero verso Ciak.

Infatti Ciak e Trot non erano mai stati gentili con le formiche che vivevano fuori casa e le consideravano un disturbo e appena potevano facevano a loro molti dispetti.

Ciak terrorizzato non riusciva a parlare ma quando le formiche erano ormai arrivate ad un passo con un sottile filo di voce disse:

“ Fermi vi devo parlare”

Le formiche si bloccarono e fecero cenno a Ciak di continuare….

“ Avete ragione, sono stato molto cattivo con voi. Ho sempre considerato il vostro formicaio un fastidio ma non lo farò mai più. Ho bisogno di un aiuto! “

“ E perché dobbiamo crederti?”

“ Ve lo giuro nel nome del Re e della Regina, non vi farò mai più del male! Conviveremo in armonia!”

Le formiche sorrisero e abbracciarono Ciak. L’atmosfera era diventata molto tranquilla. Ciak raccontò tutte le peripezie che erano successe con Trot. 

Lisa e Plot, le due formiche, ebbero una idea… 

“ Ciak, pochi giorni fa abbiamo trovato una scorza di arancia vicino alla spiaggia e l’abbiamo trasportata nella nostra stanza delle provviste dentro il formicaio. Se vuoi puoi venire con noi e prenderla”

“ Grazie! Siete davvero gentili, anche perché sono sicuro che Trot non riuscirà mai a trovare la scorza”

Ciak, Lisa e Plot entrarono nel formicaio e Ciak era davvero sbalordito. Era enorme, pieno di stanze e corridoi. Nonostante ci fossero migliaia di formiche tutto era pulito e in ordine. 

“ Siete una organizzazione eccezionale!”

“Certo” rispose Lisa “ qui tutto è preparato nei minimi dettagli. Ogni formica ha un ruolo ben preciso, ci sono le regine, i maschi, i soldati e le operaie e tutti svolgiamo un compito indispensabile alla sopravvivenza della colonia”

“ Siamo una famiglia numerosissima che si aiuta e collabora per il bene di tutti” aggiunse Plot.

Ciak non poteva credere ai suoi occhi. Aveva considerato sempre le formiche come dei piccoli animaletti fastidiosi  ma ora si doveva ricredere.

Ciak prese la scorza di arancia e tornò verso casa salutando con grande affetto Lisa e Plot. 

Quando arrivò trovò Trot seduto sul divano sconsolato che disse:

“ Scusi Signore ma non sono riuscito a trovare l’albero. Arrivato sopra la collina mi sono perso e solo grazie ad un gufo viaggiatore che mi ha indicato la strada sono riuscito a tornare”

“ Non importa Trot, ho conosciuto delle formiche eccezionali che mi hanno dato una mano. Ecco la scorza che cercavi. Voglio solo tornare come prima! Non mi interessa più diventare gigante. Voglio godermi la vita, riprendere a viaggiare in treno in giro per il mondo come quando ero giovane ”

Trot la prese e la sciolse dentro la pozione. Mescolò e disse:

“Signor Ciak faccia due passi indietro e stia sereno che tra un secondo potrà tornare a viaggiare in treno” 

E per la prima volta Trot non combinò pasticci !! …e Ciak ritornò grande come prima.

Ciak imparò molte cose da questa avventura e diventò un caro amico di Lisa, Plot e di tutto il formicaio. Regalò una vacanza a Trot e lui partì per un lunghissimo viaggio in treno in giro per il mondo.

Scritta da Monica