Questa è giustamente la domanda più comune che mi viene fatta dai genitori. Per questo trovo corretto soffermami sull’argomento. Il pianto è l’unico modo che il tuo bimbo conosce per manifestare una protesta o un qualsiasi cambiamento. Se stai leggendo queste parole, il cambiamento è probabilmente quello di cui hai bisogno. Detto questo è prevedibile che il bambino possa protestare, dopotutto stiamo modificando le sue abitudini del sonno. Non sarei assolutamente sincera e realista se affermassi il contrario.
Non ti devi preoccupare perché con il metodo Sleep Sense™, si crea un programma nel quale il genitore starà a fianco del bimbo per confortarlo, accarezzarlo e rassicurarlo anche con la voce.

Se fai una veloce ricerca online, troverai migliaia di soluzioni per far dormire il tuo bambino. Ci sono articoli, gruppi di tutti i tipi, post sui social media e consulenti del sonno di vario genere. L'unica cosa in comune a tutto questo è che, indipendentemente dall'età del tuo bambino, esiste la soluzione per farlo dormire. Quando si parla di consulenti del sonno, ci sono consulenti del sonno certificati e non. Io sono certificata Sleep Sense il programma più completo disponibile sul mercato. Credo nell'unicità di ogni bambino e mi piace portare il “buon sonno” nelle famiglie. Ecco perché offro un tipo di approccio unico creando dei programmi del sonno personalizzati.

Credo anche che cambiare le abitudini del sonno di un bambino richieda tempo e fatica. Tutti i pacchetti del sonno includono il mio supporto per 2 o 3 settimane, accompagnando i genitori nell'intero processo, passo dopo passo, fino a quando non riusciamo a far dormire bene il tuo bambino.

Ho fatto un corso di formazione intensivo di tre mesi con uno dei principali esperti di sonno infantile del mondo, Dana Obleman. Il metodo è riconosciuto dall'American Academy of Pediatrics.

Assolutamente si, grazie alla tecnologia di oggi posso assisterti ovunque tu sia!

Certamente! Che si tratti di allattamento o di biberon non importa!

NO! La grande differenza e l’unicità di questo percorso è la presenza del genitore accanto al proprio bambino.